love is understanding

mercoledì 28 giugno 2017

Che malattia devo avere per andare dal/lla Naturopata?

Questa è la domanda principale che la maggior parte delle persone si fa...dopo, magari, essersi chiesti che cosa fa il/la Naturopata e a cosa serve.

Effettivamente, la nostra società occidentale non è abituata a rivolgersi ad un/a esperto/a se non in presenza di particolari problematiche; è questa la ragione principale per cui ancora tante persone non hanno ben chiaro cosa siano le discipline bio-naturali e a che cosa servono...

Di solito, se si ha un problema fisico, si va dal/lla fisioterapista (negli ultimi tempi anche dall'osteopata)...
Se si ha un problema con i bambini, si va dal/lla pediatra...
Se si ha un problema comportamentale, si va dal/lla psichiatra o dal/dalla psicologo/a...

A che cosa serve, quindi, la Naturopatia?

Senza tralasciare il fatto, di non poca rilevanza, che le discipline bio-naturali, di cui la Naturopatia fa parte, non sono ancora (ahimé) entrate a far parte dell'iter didattico universitario italiano, le persone hanno qualche difficoltà a fidarsi di professionisti (stranamente ad eccezione dell'osteopata!) non istituzionalizzati...

In realtà, c'è una ragione logica di natura sociale in questo. Ovvero le istituzioni, in special modo in Italia, rappresentano ciò che la società esprime come bisogno. Nella nostra società non c'è, finora, la cultura della prevenzione. Non esiste ancora l'idea di  fare qualcosa per sé stessi indipendentemente dagli altri, prendendosi la responsabilità della propria salute e della propria vita. Da una parte, c'è sempre il bisogno dell'altrui approvazione e dall'altra, c'è un atteggiamento fortemente giudicante e altamente discriminatorio soprattutto verso coloro che si "azzardano" a fare scelte diverse da quelle che sono i comportamenti socialmente accettati dalla maggioranza. Questo è un dato di fatto, soprattutto in Italia, riscontrabile anche in altri settori (dalla pubblica amministrazione alla scuola ecc.).

La Naturopatia, invece, insegna proprio l'opposto; parte, cioè, dal presupposto che la vita vada rispettata e che ognuno, singolarmente, è responsabile in prima persona delle proprie scelte. Allora, il/la Naturopata inizia la sua opera di aiuto nel raggiungimento e mantenimento della salute in senso globale. Sicuramente esistono Naturopati/e specializzati in vari ambiti e questo conferma l'importanza della bio-diversità, ma in Naturopatia non esiste una differenziazione così netta nelle specializzazioni come accade, invece, in medicina allopatica.
Le ragioni di tutto questo sono riscontrabili negli aspetti storici e culturali dell'evoluzione della razza umana; la Naturopatia riprende antichi concetti di cura orientali, dove esisteva un dialogo tra uomo e natura; la medicina allopatica occidentale, avendo perso questa consapevolezza, si è scissa facendo predominare il controllo sugli eventi naturali. In realtà, comunque, non sono le modalità di cura che determinano gli stili di vita sociali, ma sono le persone stesse con la personale comprensione dell'esistenza a scegliere come vivere e, di conseguenza, cosa fare per stare bene...o male. 

TRATTO DA: INSIEMEBIO